25 settembre 2016

IL CODING


Nell’anno scolastico 2015/16, sei classi della scuola secondaria dell'Istituto Comprensivo "San Francesco di Paola" hanno partecipato alla Settimana Internazionale dell'Ora del Codice (7-13 dicembre 2015) e all’Italian Internet Day (29 aprile 2016) cimentandosi nelle attività di programmazione con il coding proposte dalle piattaforme di ‘Programma il Futuro’ e ‘Scratch’.
Quest’anno è richiesta una maggiore partecipazione perché il “coding” potrebbe diventare nei prossimi anni una vera e propria materia di studio a scuola.  
             
Dal 15 al 23 ottobre 2016, si svolgerà la quarta edizione della Code Week (Settimana Europea della Programmazione): migliaia saranno gli eventi che in ogni parte d’Europa offriranno a tutti l’opportunità di iniziare a programmare.

Programma il Futuro” invita tutte le scuole a fare una prima sperimentazione delle attività durante quella settimana, per prepararsi alla Settimana Internazionale dell’Ora del Codice (5-11 dicembre 2016).
Per saperne di più:  CODING: cos'è e dove impararlo

Il campione italiano di basket e star dell'NBA Marco Belinelli ha aderito al progetto MIUR-CINI Programma il Futuro girando un video per diffondere il progetto in tutte le scuole.
Nel video promozionale, Marco e i ragazzi programmano insieme, in un gioco di squadra, sia sul campo da pallacanestro che al PC:

Vi invito a guardare il servizio andato in onda nell’ottobre del 2015 su un'esperienza di coding in una scuola primaria di Roma:


18 settembre 2016

Blendspace è una Web Application che permette di creare una lezione interattiva in pochissimo tempo.
Si tratta infatti di una piattaforma dove è possibile inserire diverse tipologie di contenuti multimediali (immagini, video, testi, file, etc.) in tante caselle che possono essere aperte all'occorrenza.
Avremo così, in un solo posto, tutti i materiali di cui abbiamo bisogno senza dover utilizzare alcuna chiavetta USB.
Blendspace ci offre anche la possibilità di inserire dei quiz a risposta multipla e di cercare, tra le migliaia di lezioni già create da altri utenti, ciò che ci interessa.
Infine, nel caso in cui volessimo suddividere le varie lezioni per classe, non dovremmo fare altro che creare una classe virtuale e dare agli alunni il codice identificativo per collegarsi direttamente.
Rovesciando la prospettiva, i nostri alunni potrebbero preparare presentazioni e lezioni collaborative.


16 settembre 2016

Web Application


Quando si parla di web-application si intende un programma in cui tutte le funzioni sono accessibili con un normale web-browser come Explorerquindi che non necessita di alcun software di installazione sul computer degli utenti.
Tale caratteristica permette all'utente di interagire da qualsiasi sede e di trasformare una generica postazione in una vera e propria postazione di lavoro. 
Quindi, tutte le volte che utilizzate un qualsiasi Social Network come Facebook, Youtube, oppure Gmail, state utilizzando una Web Application.
Infatti, non si tratta di software che risiedono fisicamente nel vostro pc, ma di software che sono raggiungibili attraverso Internet da qualsiasi computer o mobile device (dispositivo mobile: tablet, smartphone, ecc.)

I principali vantaggi offerti dalle web-application sono:

Aggiornamento: sono sempre aggiornate. Gli aggiornamenti sono semplici e veloci perché distribuiti via Internet.
Immediatezza di accesso: non hanno bisogno di essere scaricate, installate e configurate. Basta l'autenticazione online da parte dell'utente (login e password).
Accesso multi-utenza: possono essere utilizzate da utenti diversi nello stesso momento.
Libertà di lavoro: lasciano libero l'utente di poter svolgere il proprio lavoro dal luogo che ritiene più opportuno.
Sicurezza dei dati: assicurano una maggiore sicurezza; meno rischi di perdere, a causa di virus, i dati inseriti. 

Le Web Application sono la migliore soluzione per gestire i propri dati in totale autonomia e libertà:
in questo modo potrete portarvi il lavoro ovunque vi troviate.


Ma quali strumenti utilizzabili negli ambiti dell’insegnamento e dell’apprendimento sono in questo momento maggiormente diffusi ed efficaci?
Così come nelle azioni della nostra vita quotidiana utilizziamo strumenti ed attrezzi idonei per soddisfare specifiche necessità, così in ambito informatico esistono degli strumenti appropriati (tools) per svolgere determinati compiti.
(Si definisce “TOOL” un'applicazione informatica che ha la funzione di strumento nell'ambito di un processo di elaborazione).

In riferimento a queste applicazioni web-based, è stata pubblicata una classifica degli strumenti per l’apprendimento più utilizzati nell’ambito dell’istruzione (si fa riferimento alla “Top 100 Tools for Learning 2016”, che riporta i risultati di un sondaggio redatto annualmente):

1.          YouTube 
2.       Google Drive 
3.       PowerPoint 
4.       Google Search 
5.       Twitter 
6.       Dropbox 
7.       Prezi 
8.       Kahoot 
9.       Powtoon 
10.    Word 
11.    Moodle 
12.    Screencast
13.    WordPress
14.    Google Chrome
15.    Facebook 
16.    Google Forms
17.    Skype
18.    Padlet
19.    Google Apps for Education
20.    Camtasia 
21.    Slideshare
22.    OneNote 
23.    Pinterest
24.    Gmail 
25.    TED Talws/Ed
26.      Audacity
27.      Evernote
28.      Office Mix
29.      Trello
30.      iSpring
31.      Google Maps
32.      Khan Academy
33.      Quizlet
34.      Wikipedia
35.      Snagit
36.      Socrative
37.      iPad & Apps
38.      Sway
39.      Google Hangouts
40.      Google Plus
41.      Blogger
42.      Adobe Connect
43.      Whats App
44.      Articulate
45.      Excel
46.      Diigo
47.      Google Scholar
48.      Canvas
49.      Poll Everywhere
50.      SurveyMonkey
51.      Movie Maker
52.      Google Classroom
53.      Adobe Captivate
54.      edPuzzle
55.      Easygenerator
56.      Udutu
57.      Scoopit
58.      Edmodo
59.      Weebly
60.      ThingLink
61.      Clarify
62.      Explain Everything
63.      Google Sites
64.      Blackboard
65.      Mahara
66.      Webex
67.      Desire2Learn (D2)
68.      Jing
69.      SharePoint
70.      Nearpod
71.      Outlook
72.      Wix
73.      Canva
74.      Keynote
75.      Firefox
76.      IMovie
77.      Piktochart
78.      GoAnimate
79.      TodaysMeet
80.      OneDrive
81.      eXe
82.      Animoto
83.      Blackboard Collaborate
84.      Zoom
85.      Turnitin
86.      Grammarly
87.      Pixton
88.      Sakai
89.      BigBlueButton
90.      Schoology
91.      Notability
92.      Kaltura
93.      Moovly
94.      Explaindio
95.      Zeetings
96.      ILIAS
97.      Remind
98.      WeVideo
99.      Showbie
100.   PlayPosit

8 settembre 2016

AMBIENTI DI APPRENDIMENTO

Nel mese di marzo sono stati avviati i corsi di formazione per animatori digitali che, dopo una breve interruzione nel mese di agosto, sono ripresi in questi giorni.

Uno dei temi trattati è stato quello relativo alle “Piattaforme di social learning”.

Poiché nel corso della prima riunione di dipartimento del nostro istituto è stata sollevata la questione relativa a tali piattaforme, ho ritenuto opportuno preparare uno schema riassuntivo di quelle più utilizzate nelle scuole italiane:


Dopo aver esplorato le possibilità che ci forniscono tali piattaforme didattiche, potremo scegliere l’ambiente che riteniamo più corrispondente alle nostre esigenze.

Per quanto mi riguarda, penso che la scelta possa ricadere su Edmodo Fidenia (che hanno una grafica molto simile a Facebook), ma attendo vostri commenti e suggerimenti.



Ho creato una classe-prova su Edmodo, in modalità 'docente'.
Se volete, potete accedere in modalità 'studente' (non bisogna inserire email).
Il codice gruppo è:  384x5i

Tutorial

Video Tutorial